Pubblicato il 31 Ott 2009
in
Hotels e Ristoranti
Tempo fa’ avevamo già accennato al Grand Hotel Majestic in occasione del post dedicato agli
hotels storici del Lago Maggiore. E’ con grande piacere che oggi annunciamo ufficialmente l’adesione del
Grand Hotel Majestic nel team di operatori che supportano
Lago Maggiore Sposi.
Il
Grand Hotel Majestic è uno dei più prestigiosi hotel del Lago Maggiore: situato a
Verbania Pallanza, proprio di fronte al Golfo Borromeo e all’isolino di San Giovanni, l’hotel è una delle pochissime location per matrimonio affacciate direttamente sulla riva del lago.
L’Hotel si trova inoltre a pochi passi dalla splendida
chiesa di San Leonardo, nel centro storico di Pallanza, e dalla
Villa San Remigio, stupenda dimora storica adibita dal Comune di Verbania per la celebrazione dei matrimoni con rito civile.
L’affaccio sull’
isolino di San Giovanni, per trent’anni residenza estiva di
Arturo Toscanini, rende unico il parco all’inglese del Grand Hotel Majestic, che conserva nelle sue ampie sale affrescate il fascino del grande albergo della Belle Epoque.
La sua costruzione, nel 1870 sulle sponde del Lago Maggiore, divenne il motore della fortuna turistica di
Pallanza, insieme a Stresa, lucente perla del Verbano. Erano ottime le ragioni per cui questo centro fu prescelto allora da nobili ed esteti per costruire le loro ville sontuose: prime fra tutte, la felice posizione-panoramica e la mitezza del clima di questo particolarissimo scorcio del lago.
Da molte delle camere-in tutto 99, di cui 46 di classe superior e 20 junior suite da 30 mq con doppio bagno, salottino e scrivania-la vista si compiace della pacatezza del lago, coi monti che lo cingono e le
isole Borromeo, scrigni d’arte e di botanica, che emergono dalle acque come in un sogno.
Fu dopo essere stata ammaliata da questi verde azzurri, come appaiono dalla terrazza del Majestic, che
Eleonora Duse chiese alla sua sarta di realizzare un abito “dello stesso colore del lago”. Ebbe allora il privilegio di soggiornare tra i lussuosi ambienti dell’albergo una schiera di artisti, tra cui la scrittrice
Grazia Deledda e il compositore
Claude Debussy. Approdavano qui i battelli degli Stuart, della regina di Romania, dei sovrani d’Italia, della famiglia Imperiale di Germania, di principi e maragià indiani… Passarono, insomma, in un affresco di splendore ed eleganza, i personaggi simbolo del bon vivre di fine ‘800.
Dopo alcuni decenni di declino, le cure dell’attuale proprietà e una lunga stagione di appassionate e filologiche ristrutturazioni hanno restituito al Grand Hotel la dignità di un tempo; una nuova giovinezza che ne svela il pregio “vecchio stile”, offrendo nel contempo ai clienti i sevizi adeguati ai dettami del comfort più attuale.
Ci si accorge della perfetta integrazione tra antico e moderno già entrando nel foyer della hall, con parquet originari, lampadari in bronzo e lanterne art decò realizzate da artigiani fiorentini.
Un susseguirsi di salotti eleganti ed accoglienti si snodano lungo tutta la facciata aprendosi con ampie finestre sul terrazzo e sui porticati affacciati sul Lago e terminando, alle due estremità dell’immobile, in due ampi saloni che ricordano i fasti delle sale da ballo dei palazzi di una volta.