Helen e Daehun, nozze eco-friendly sul Lago d’Orta
Pensando a un matrimonio, lo stereotipo più comune è quello di immaginare grandi feste, vestiti sfarzosi, fuochi artificiali e gigantesche torte nuziali. Se state pensando a tutto questo, allora quello di Helen e Daehun vi sembrerà un matrimonio decisamente fuori dagli schemi. Eppure, nella sua disarmante semplicità, quello di cui vi raccontiamo oggi è stato uno degli eventi più adorabili a cui il nostro team ha lavorato quest’anno sul Lago d’Orta.
Un evento carico di umanità e di simbolismi come raramente capita di vedere al giorno d’oggi.
Un matrimonio speciale anche dal punto di vista delle immagini: Helen e Daehun hanno scelto di affidare il servizio fotografico a Luca Rajna – Ajn, Luca Rajna Progetti Fotografici – che già avevamo conosciuto un anno fa’ in occasione del bellissimo matrimonio di Loretta e Scott sul Lago Maggiore.
Luca Rajna è un fotografo dallo stile creativo e innovativo: per l’occasione tutte le immagini sono state elaborate in digitale rifacendosi a una speciale tecnica chiamata Polaroid transfer. La Polaroid è stata una leggendaria macchina fotografica in voga negli anni ’70, famosa per sviluppare istantaneamente le foto. La tecnica “Polaroid transfer” consisteva nel pressare una fotografia appena scattata da una Polaroid su una carta ad acquarello. Il risultato era un effetto decisamente artistico e molto vintage, contraddistinto da bordi irregolari e “sporchi”, lo stesso effetto ottenuto da Luca Rajna nelle fantastiche fotografie di Helen e Daehun che vi presentiamo in questo post.
Helen è una ragazza americana originaria dell’Illinois. È una ragazza solare e ottimista. Ama la natura, il cibo vegetariano, il profumo dei fiori e i colori allegri. Dopo essersi laureata nella Columbia University di Manhattan, le vicende della vita l’hanno portata nella Corea del Sud, dove ha conosciuto Daehun, il suo sposo.
Helen è innamorata della Corea del Sud e della sua gente: dopo il matrimonio è tornata ancora in quella terra che ama, dove insegna lingua inglese ai bambini di una scuola elementare di Siheung City.
Helen desiderava sposarsi e trascorrere una luna di miele in Europa, dove non era mai stata. Certo non era facile prendere una decisione sulla destinazione da scegliere… finché una sera, navigando su internet, Helen è rimasta folgorata da un post di Italian Lakes Wedding dedicato alla chiesa di Madonna del Sasso. Costruito su una grande roccia di granito bianco a picco sul lago d’Orta, il Santuario di Madonna del Sasso è una delle chiese più scenografiche d’Italia, con un panorama senza eguali. Anche l’interno della chiesa è davvero grandioso, ricco di opere d’arte del Cinquecento e del Seicento.
Quello di Helen e Daehun è stato un matrimonio semplice e intimo nello stesso tempo: ad accompagnare gli sposi c’erano solamente la mamma e il papà di Helen, due damigelle (Maria Isabel e Stephanie) e Katie, l’amica più cara della sposa.
C’era però anche un ottavo ospite: Nellie, una simpatica cagnolina che fungeva da cane guida per Wilma, la madre di Helen, cieca fin dalla nascita. Da qui la scelta di addobbare la chiesa con mazzi di lavanda e di freesie, così da evocare in Wilma il profumo dei fiori e la bellezza della Natura.
Il grande amore per la natura di Helen era rispecchiato anche nel suo abito da sposa, in perfetto stile eco friendly. Ma lasciamo che sia la stessa Helen a descriverlo:
Il mio vestito e’ stato disegnato da Lindee Daniel una stilista della California. E’ composto da due pezzi di seta organica. Ciò vuol dire che durante il processo per ottenere questo tipo di tessuto il baco da seta non viene bollito vivo ma gli viene permesso di continuare la sua vita naturale. La seta viene tessuta da una cooperativa gestita da sole donne in India.
Il modello si chiama Rebecca, come il personaggio biblico. E’ uno dei modelli piu’ famosi. Lindee Daniel e’ riuscita ad inviarlo sin da me in Corea.
Desideravo moltissimo un abito fatto con seta organica e quindi la scelta e’ stata abbastanza semplice, non ho guardato migliaia di abiti prima di trovare questo.
Me ne sono innamorata subito non appena lo ho visto… ed era solo il secondo giorno che cercavo il mio abito da sposa!
Helen
Anche il polsino che portava al polso Helen era davvero particolare, creato dall’artista estone Krista Silvia Raak. Wearable art for the romantic soul, così definisce le sue opere Krista Silvia Raak.
Mi ispiro a diversi materiali vintage e naturalmente ai colori! Amo i colori e mi piace moltissimo creare mille armonie di tonalità. Prendo molte idee dai costumi e dagli abiti da cerimonia o accessori dei secoli passati.
Durante il Barocco, l’Epoca Vittoriana e il periodo dell’Art Noveau gli abiti erano molto elaborati e ricamati. Alcune volte guardo i film in costume più’ e più’ volte per ammirare i vestiti e i costumi.
Amo i fiori ricamati come le rose le orchidee e tutti i motivi floreali.
Mi ispiro molto anche agli antichi arredamenti di interni, gioielli antichi, e le vecchie tecniche da modista.
Krista Silvia Raak
Ma lasciamo che sia ancora Helen a parlare:
Il polsino e’ stato disegnato da Krista Raak, una artista Estone. Ha uno stile veramente unico, è tutto ricamato a mano e fatto di materiali completamente vintage. Krista Raak ha anche disegnato gli orecchini della mia carissima amica Kate – la ragazza con l’abito a fiori. Invece l’accessorio per capelli l’ho scovato da Million Design Company in Gran Bretagna.
Helen
La cerimonia nella chiesa di Madonna del Sasso è stata particolarmente intima, accompagnata dalla toccante lettura di Maria Isabel del Psalm 104, una poesia tratta dal Libro dei Salmi della Bibbia. Una lettura resa ancora più emozionante dal leggero sottofondo musicale creato da un duo di violini che intonava il tema di Smentana’s Moldau, un brano sinfonico del compositore boemo Bedřich Smetana, reso famoso dal tenore italiano Giuseppe Cenci con il titolo di Fuggi, fuggi, fuggi da questo cielo.
I violini hanno suonato il canone di Bach. Mi ha riportato alla memoria tantissimi ricordi di me e mia mamma al Suzuki Institute a Steven’s Point in Wisconsin USA.
Helen
Al termine della cerimonia, Helen e Daehun si sono diretti verso l’uscita dalla chiesa, accompagnati dal suono della marcia nuziale di Mendelsson. Qui sono stati accolti da un divertente lancio di petali di lavanda, il cui profumo ha reso ancora più felice e commossa Wilma, la madre di Helen.
Anche la cagnolina Nellie ha voluto partecipare alla festa! Non è simpaticissima questa foto che ritrae la sua zampetta insieme alle scarpe colorate delle damigelle e della sposa?
Il piazzale del Santuario di Madonna del Sasso è un luogo speciale per avere delle splendide fotografie che rimarranno come un ricordo indelebile del matrimonio: Helen e Daehun non hanno voluto perdere quest’occasione unica!
Il bouquet della sposa era davvero bello e particolare e rispecchiava perfettamente lo spirito del matrimonio di Helen e Daehun: è stato creato dalla mia collega Paola, che mi affianca come designer floreale a La Piccola Selva, con rose Red Passion e le stupende calle Dominique, il cui colore spaziava dal rosso al bordeaux, con sfumature viola.
Il ricevimento di Helen e Daehun era stato organizzato sull’isola di San Giulio. Nel tragitto tra Orta e l’isola, Daehun è stato nominato ufficialmente “capitano del battello”!
Dell’isola di San Giulio vi abbiamo parlato già tante volte: è un luogo magico e speciale, ideale per delle splendide fotografie di matrimonio.
Il ristorante San Giulio ha accolto gli sposi e i loro ospiti con un menu esclusivamente vegetariano, in perfetto stile eco-friendly!
Quando le luci della sera sono scese, tutto il gruppo ha ripreso il battello per tornare a Orta San Giulio.
Nelle notti d’estate Orta è animata e piena di luci che la rendono ancora più bella e affascinante. Per Helen e Daehun è stata un’occasione in più per avere un ultimo ricordo del loro indimenticabile matrimonio eco-friendly sul lago d’Orta!
Per Lago Maggiore Sposi l’evento è stato organizzato da Valentina Lombardi in coordinamento con Stefania Zen, la wedding planner di Italian Lakes Wedding che si occupa del lago di Bracciano e di Roma. Per una volta Stefania ha dimenticato la Cappella Sistina e il Castello Odescalchi per immergersi nelle atmosfere romantiche del Lago d’Orta… ma sempre con lo stesso grande risultato!
Ottimo lavoro, Stefy!!!